Come funziona l’assunzione di un lavoratore domestico comunitario in Italia: i principali compiti del datore di lavoro e del lavoratore
Il datore di lavoro e i suoi compiti
La procedura standard per l’assunzione di personale domestico comunitario è la stessa prevista per l’assunzione di cittadini italiani e prevede le seguenti tappe:
1. Nel momento in cui le parti concordano i termini del rapporto di lavoro, il datore di lavoro deve innanzitutto richiedere al lavoratore i seguenti documenti di legge:
- documento di identità
- codice fiscale o tessera sanitaria
- eventuali titoli di studio o professionali
- il numero di iscrizione all’Inps nel caso in cui il lavoratore sia già assicurato
2. Segue la stipula del contratto di lavoro in forma scritta.
3. Denuncia di assunzione all’Inps: il datore di lavoro è tenuto a inviare comunicazione di assunzione all’INPS entro il giorno precedente a quello dell’inizio del rapporto di lavoro.
Il lavoratore e i suoi compiti
Il lavoratore comunitario deve fornire al datore di lavoro i seguenti principali documenti:
- passaporto o carta di identità valida per l’espatrio rilasciata dallo Stato membro
- codice fiscale (o tessera sanitaria) rilasciata gratuitamente dall’Azienda Sanitaria Locale