Al fianco dei Paesi per favorire la Ripartenza e la Crescita

Il Turismo come volano per far ripartire l’economia locale dopo la crisi senza precedenti del Covid-19.
Easy Diplomacy -sposando in pieno i principi emanati dall’Onu e dalla Organizzazione Mondiale per il Turismo (Unwto)- ha elaborato un format per dare strumenti e speranza ai Paesi in difficoltà per uscire più velocemente dalla crisi economica. Un nuovo modello integrato, di assistenza e consulenza, che funge da acceleratore per la definizione del nuovo posizionamento turistico.

«Il turismo può essere una forza positiva nel mondo, giocando un ruolo nella protezione del nostro pianeta ed il suo ecosistema, celebrando ciò che ci rende umani: scoprire nuovi luoghi e culture per entrare in contatto con nuove persone ed esperienze».

Antonio GuterresANTÓNIO GUTERRES, Segretario Generale Onu

L’analisi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) indica che una quota elevata di posti di lavoro nel settore turistico è a rischio in molte destinazioni europee.
Stesso discorso per gli altri Paesi a principale vocazione turistica, costretti -per un anno almeno- a veder un calo del giro d’affari stimato in media tra il 70 ed il 90% (fonte Unwto)

Nel momento della ripartenza questi stessi Paesi si troveranno in grossa difficoltà ad accogliere nuovamente gli stranieri.
Ecco perché è necessario intervenire subito per preparare il terreno con azioni concrete su più fronti per rimodellare e riorganizzare l’offerta turistica.

Ripensare il turismo e creare nuove occasioni di sviluppo locale

I nostri sono progetti complessi di internazionalizzazione ed hanno l’obiettivo di creare una identità del Paese, come luogo nuovo, sicuro, accogliente e stimolante meta turistica.
La comunicazione -a vari livelli e su diverse piattaforme- sarà un pilastro imprescindibile per raggiungere gli obiettivi a medio e lungo termine.
I nuovi flussi turistici saranno riattivati grazie alla collaborazione tra Easy Diplomacy, il Mondo Diplomatico e gli operatori turistici privati. Questo creerà nuove opportunità di sviluppo per i territori e indiscutibili benefici economici e sociali.

I nostri progetti sono pensati per superare la profonda crisi innescata dalla pandemia di Coronavirus perché trasformano in realtà i principi enunciati dall’Onu per la ripartenza del turismo.

Le priorità dell’Onu per la ripresa del turismo

Nel documento Onu Priorità per la ripresa del turismo, tra le linee guida, si legge:

  • fornire liquidità e proteggere i posti di lavoro;
  • ricostruire la fiducia dei viaggiatori;
  • stimolare la collaborazione pubblico-privata per accelerare il processo di ripartenza;
  • incrementare le nuove tecnologie per dare valore aggiunto al lavoro;
  • ricostruire il “nuovo turismo” puntando su innovazione e sostenibilità;

Visione unitaria e partnership pubblico-privata

Per ottenere questi risultati Onu e Unwto hanno ridefinito il ruolo delle DMOs (Destination Management Organizations) come «organismi di guida e coordinamento di una molteplicità di attori chiamati a creare le condizioni culturali, strategiche e organizzative favorevoli allo sviluppo turistico delle destinazioni».
In altri diversi documenti di organizzazioni nazionali e internazionali (1) appare chiaro, in aggiunta, come per (ri)creare destinazioni di successo post pandemia non ci si potrà limitare solo alla promozione e all’accoglienza turistica con una visione frammentata del sistema complesso di gestione.

Bisognerà, invece, puntare prioritariamente ad un approccio unitario e integrato. Questo consentirà di definire strategie generali ed univoche e di governarle singolarmente ai livelli sottostanti.

Ecco perché i nostri progetti di internazionalizzazione tengono in gran conto il riorientamento delle scelte del turista e le nuove priorità che stanno sorgendo in ordine alla sicurezza, lo svago, la serenità dell’esperienza turistica.

L’importanza della Fiducia

Come visione di scenario prevediamo che nell’immediato futuro diventerà cruciale la fiducia verso chi eroga i servizi turistici in quanto garante per sicurezza e salubrità dei luoghi di visita.
Per questo Easy Diplomacy punta tutto sulla partnership di Ambasciate e Consolati che sono i principali presidi in terra straniera chiamati ad agire subito facendo scelte necessarie e coraggiose.

Da qui il grande valore della proposta di Easy Diplomacy come Consulente e Project Management che guarda al futuro ed è in grado di intercettare già ora i nuovi turisti.

I Pilastri dei Progetti di Easy Diplomacy

  • turismo sostenibile, solidale, di vicinanza attraverso la creazione di itinerari originali e sicuri alla scoperta di tesori ancora non valorizzati con il pieno coinvolgimento delle comunità locali;
  • aiutare e supportare, anche attraverso la comunicazione, il settore turistico locale per costruire o mantenere una connessione profonda con i potenziali turisti;
  • creare una nuova immagine della destinazione;
  • diffondere l’idea di destinazione sicura, abbattendo ogni perplessità sulla salubrità dei luoghi da visitare;
  • rendere il nuovo turista consapevole e protagonista dell’impatto sociale poiché con la sua scelta offre occasioni di sviluppo e prosperità per le popolazioni locali;
  • sviluppare il potenziale e le opportunità offerte dal Turismo Religioso sia in termini di crescita socio-economica che di Immagine, sostenibilità ambientale e reciproca comprensione;
  • promuovere il Turismo Indigeno che valorizza e salvaguarda l’autenticità della destinazione, differenziandola dalle altre destinazioni.

Come concretizziamo gli obiettivi

  1. FASE DI ASCOLTO. Individuazione delle necessità del Paese straniero e degli obiettivi da raggiungere. Analisi storica delle azioni messe in campo e visione della documentazione ritenuta utile. Creazione del gruppo di lavoro.
  2. FASE DI ANALISI. Studio del mercato turistico del Paese (analisi SWOT) per individuare potenzialità inespresse in termini di attrattiva turistica. Si analizzerà la domanda turistica internazionale relativa al Paese, si identificheranno i valori comuni, le “parole chiave” ed i principali attori da coinvolgere. Prima elaborazione
    concettuale dell’ ‘Easy Diplomacy Packet’.
  3. SOPRALLUOGO. Il Fam Trip è un viaggio per la verifica e conoscenza diretta delle potenzialità della destinazione insieme agli attori individuati. L’obiettivo è la definizione dettagliata dell’esperienza turistica.
  4. NASCE L’‘EASY DIPLOMACY PACKET PLUS’. È il prodotto finale che sarà venduto. In questa fase sarà fornita la stima dei flussi turistici che il Tour Operator prevede di raggiungere.
  5. ALTA FORMAZIONE. Easy Diplomacy attuerà programmi di alta formazione specifica per gli operatori locali coinvolti per superare ostacoli sociali, economici e culturali.
  6. PROGETTI SPECIALI. Creazione di iniziative e grandi eventi per lanciare la destinazione e la nuova offerta.
  7. TEMPORARY MANAGEMENT. È l’ultima fase e consiste nella direzione dei progetti complessi per un periodo stabilito al termine del quale ci sarà il trasferimento delle competenze e conoscenze. A questo punto l’ente destinatario avrà gli strumenti necessari per proseguire le azioni intraprese.

I benefici del Modello di Easy Diplomacy

  • crea condizioni per un rilancio economico e sociale più veloce;
  • proposta innovativa in linea con i nuovi scenari post pandemici;
  • costruisce esperienze turistiche sostenibili e rigenerative e crea nuove fonti di prosperità alle popolazioni interessate;
  • ruolo primario alle Ambasciate che acquisiscono visibilità e centralità decisionale;
  • esperienze ed incontri privati esclusivi di alto livello istituzionale;
  • selezione, formazione e coordinamento degli operatori locali;
  • diffusione del ‘packet plus’ nella rete diplomatica internazionale del Paese.

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