La procedura di immatricolazione è necessaria per ottenere il numero di matricola, ovvero il numero di riconoscimento dello studente, che permette di frequentare i corsi, prenotare e sostenere esami e accedere a tutti i servizi messi a disposizione dall’università.

Per immatricolarsi il cittadino non comunitario residente all’estero deve:

  • superare gli esami di lingua italiana presso l’università ove intende iscriversi, salvo esoneri specifici
  • superare prove di ammissione specifiche (previste solo per alcuni corsi)
  • essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno
  • pagare le tasse universitarie. Al momento della presentazione della domanda di iscrizione, la Segreteria consegnerà allo studente i bollettini per il pagamento, che dovrà essere effettuato secondo le modalità e le scadenze dell’ateneo prescelto.

Le tasse previste dal sistema di universitario italiano sono:

  • Tassa universitaria (da pagare in due rate o in unica soluzione), che varia a seconda dell’ateneo e del corso universitario scelto
  • Tassa regionale per il diritto allo studio, imposta dalla regione di competenza dell’ateneo, variabile di anno in anno e in base all’ateneo prescelto
  • Imposta di bollo

Ogni ateneo prevede diverse fasce di contribuzione in base al reddito e alla situazione familiare dello studente. Per sapere a quale fascia si appartiene e, quindi, qual è l’importo da versare, lo studente deve compilare, autonomamente o con l’aiuto di un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), la Dichiarazione sostitutiva unica, un documento attraverso il quale si ottiene l’ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) e che consente di accedere a una serie di prestazioni sociali, tra cui la riduzione sull’importo delle tasse.