Per l’assunzione di un lavoratore domestico non comunitario senza permesso di soggiorno o residente all’estero, il datore di lavoro deve richiedere il nulla osta per lavoro (che ha validità 6 mesi), previa consultazione del “decreto flussi” sulla Gazzetta Ufficiale, in cui è indicato il numero massimo di cittadini non comunitari ai quali viene concesso il permesso di soggiorno per lavoro nonché le scadenze per il datore di lavoro per la presentazione della domanda del nulla osta.

Il datore di lavoro e i suoi compiti

  • Il datore di lavoro deve inviare la richiesta del nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione e seguire la procedura, che viene svolta interamente in modalità telematica sul sito del Ministero dell’Interno, previa registrazione. Si invita l’utente a leggere con attenzione la documentazione specifica richiesta, come ad es. la certificazione dell’alloggio o quella del proprio reddito annuo, indicata sul sito dell’Inps
  • Se la richiesta è accettata, lo Sportello Unico per l’Immigrazione convoca il datore di lavoro per la consegna del nulla osta e la sottoscrizione del contratto di soggiorno e trasmette la documentazione alla Rappresentanza Diplomatico-Consolare italiana all’estero, la quale rilascia al lavoratore – che ne ha fatto precedentemente richiesta – il visto d’ingresso.

Il lavoratore e i suoi compiti

  • Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il lavoratore deve presentarsi presso lo Sportello Unico per firmare il contratto di soggiorno per lavoro e presentare la richiesta di permesso di soggiorno
  • Lo stesso Sportello provvede ad assegnare una certificazione di codice fiscale al lavoratore
  • Il lavoratore verrà convocato dalla Questura per la consegna del permesso di soggiorno

I passi successivi sono gli stessi della procedura standard per l’assunzione di personale domestico italiano e comunitario:

  • stipulare il contratto di lavoro
  • procedere con la denuncia di assunzione all’Inps, che si occuperà di inoltrare i dati agli altri enti (Centri per l’Impiego, Ministero del Lavoro, Inail e Prefettura)

Ulteriori informazioni
interno.gov.it