Intervista a Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica.com

Roma, 20 febbraio 2025

L’Africa sta emergendo come uno dei mercati più dinamici e promettenti a livello globale. Per l’Italia, questo significa poter instaurare partnership strategiche basate su rispetto reciproco, innovazione e sostenibilità, superando le tradizionali logiche di scambio.

Per comprendere meglio le opportunità e le sfide di questo continente, Easy Diplomacy ha intervistato Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica.com, la principale community in lingua italiana dedicata a chi fa impresa in Africa.

Perché l’Africa oggi non può più essere ignorata?

L’Africa di oggi rappresenta un continente di oltre 1,3 miliardi di persone, con una popolazione che raddoppierà nei prossimi 25 anni. La metà ha meno di vent’anni, un unicum in un mondo in via di invecchiamento.
Il PIL complessivo del continente ha superato i 2,7 trilioni di dollari nel 2023 ed è in crescita costante da oltre vent’anni, pur partendo da una quota pro capite ancora contenuta.

Cosa rappresenta questo continente nel contesto geopolitico attuale?

L’Africa è sempre più un attore autonomo nello scenario internazionale. Gli Stati africani stanno ridefinendo le proprie relazioni diplomatiche ed economiche con un approccio pragmatico e indipendente. Non assistiamo più a un allineamento automatico con le potenze occidentali, come nel periodo post-coloniale, né a una semplice sostituzione con nuovi partner come la Cina.

I Paesi africani stanno dimostrando una crescente capacità di negoziare accordi vantaggiosi con tutti gli interlocutori internazionali: europei, americani, cinesi, indiani e del Golfo. Questa nuova assertività si manifesta nella gestione delle risorse naturali, nella politica monetaria e nella creazione dell’African Continental Free Trade Area (AfCFTA), che sta costruendo un mercato unico di 1,3 miliardi di consumatori.

Quali sono le principali Opportunità per le imprese?

Le opportunità per le imprese sono vastissime e hanno in primo luogo a che fare con l’aggiunta di valore in filiere estrattive, su cui si vuole rompere definitivamente il giogo coloniale (territori con estrazione di materie prime e reimportazione di qualsiasi prodotto finito).
In particolare, riguardano settori chiave come:

  • Agroalimentare: con una popolazione in crescita, la trasformazione agroalimentare rappresenta un mercato in espansione per garantire l’autosufficienza alimentare.
  • Energia rinnovabile: l’Africa possiede un enorme potenziale, ma riceve solo il 2% degli investimenti globali nel settore. Si stimano investimenti annuali di circa 120 miliardi di dollari fino al 2030 per soddisfare la domanda energetica del continente, con il 50% destinato a progetti di generazione da fonti rinnovabili.
  • Infrastrutture e costruzioni: la veloce urbanizzazione e la crescita demografica stanno alimentando la domanda di infrastrutture e abitazioni, dove le PMI italiane possono offrire competenze avanzate per soddisfare la domanda energetica del continente, con il 50% destinato a progetti di generazione da fonti rinnovabili.
  • Sanità: ancora nodo dolente di larga parte dei Paesi africani, dove anche chi ha potere d’acquisto non trova soluzioni all’altezza delle proprie necessità ed è costretto a lunghi e costosi viaggi di turismo medicale.
  • Formazione: esiste una crescente domanda di formazione professionale e tecnica in ogni settore, con un’ampia possibilità di innovazione e crescita
  • Turismo: l’Africa è un continente ricco di diversità, unicità e identità. 54 Paesi, per l’esattezza, pari a 54 destinazioni, ognuna con la propria storia, cultura e offerta da lanciare sul mercato internazionale.

Quale ruolo può giocare l’Italia con il Piano Mattei?

L’Italia gode di una reputazione positiva in Africa. Il Piano Mattei rappresenta un’opportunità per rafforzare la collaborazione con il continente, valorizzando le comunità africane in Italia e le diaspore italiane in Africa, che possono fungere da ponti naturali per le relazioni economiche e commerciali.
Per questo suggerisco di valorizzare maggiormente le comunità africane in Italia – oltre un milione di persone – ponte naturale per accelerare la conoscenza del continente e facilitare partnership e le diaspore italiane in Africa, circa 71.000 tra Sudafrica (oltre 34.000), Tunisia (6.800), Marocco (5.800), Egitto (5.600), Senegal, Kenya ed Etiopia (tra i 1.400 e i 2.000 connazionali).

Qual è il segreto delle imprese che riescono a lavorare in Africa con successo?

La chiave è l’approccio: partire in piccolo, studiare attentamente i mercati, comprendere le specificità culturali e costruire relazioni di lungo termine basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco. È fondamentale superare l’idea paternalista di “aiutare l’Africa” e invece creare partnership win-win con imprenditori locali, puntando su innovazione e sostenibilità.

Easy Diplomacy: il ponte tra culture e mercati internazionali

Lavorare con nuove culture, incluse quelle africane, richiede conoscenza e sensibilità interculturale. Comprendere una cultura significa interagire direttamente con le persone, osservare e partecipare attivamente per apprezzare tradizioni, valori e comportamenti. Solo attraverso questa immersione diretta si può acquisire una visione autentica e rispettosa.

Easy Diplomacy adotta questo approccio in ogni interazione, promuovendo un dialogo costruttivo tra le culture. In un mondo in continua evoluzione, crediamo che l’interazione interculturale sia una sfida ma anche una grande opportunità. Il nostro obiettivo è costruire un futuro caratterizzato da maggiore apertura, inclusione e cooperazione internazionale.

Lo facciamo attraverso progetti concreti, collaborazioni con il Mondo Diplomatico e partnership strategiche, come quella con Martino Ghielmi e VadoinAfrica.com.

Come aiutiamo le aziende ad operare con successo nei mercati internazionali

Easy Diplomacy è il partner ideale per le aziende italiane che desiderano espandersi con successo nei mercati internazionali, offrendo Consulenza mirata, supporto interculturale e relazioni istituzionali strategiche. Il futuro delle relazioni tra Italia e Africa dipende dalla capacità di cogliere questa grande opportunità con visione e competenza.

Sei pronto a trasformare il tuo business e guardare all’Africa con una nuova prospettiva? Contattaci per scoprire come possiamo supportarti nel tuo percorso di crescita.

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