Presentata la Vision per valorizzare l’Africa non come un’unica meta, ma come 54 identità turistiche autentiche e distinte
Roma, 16 maggio 2025

The Hive Hotel a Roma ha ospitato con successo la giornata centrale dell’Africa-Europe Tourism Exchange Forum 2025 (AETEF), evento internazionale dedicato a rafforzare il dialogo tra Africa ed Europa attraverso il turismo come leva di crescita economica, cooperazione culturale e sviluppo sostenibile.
Easy Diplomacy ha portato all’AETEF 2025 le proprie Strategie di Promozione e Sviluppo Paese, pensate per valorizzare le destinazioni emergenti sui mercati italiano ed europeo con due obiettivi chiave: generare flussi turistici costanti e rafforzare l’immagine del Paese all’estero.
Nel suo intervento, Eloisa Piermaria, fondatrice di Easy Diplomacy, ha dichiarato: “Non possiamo parlare dell’Africa come fosse un solo Paese. Parliamo di 54 nazioni, oltre 3.000 gruppi etnici e più di 2.000 lingue, distribuiti su oltre 30 milioni di km²: una pluralità culturale e identitaria straordinaria, ancora tutta da scoprire e valorizzare.”
Sottolineando il ruolo chiave delle istituzioni nel sostenere un cambiamento concreto, Piermaria ha illustrato un approccio integrato al marketing territoriale basato su tre pilastri strategici:
- Definizione di un’identità autentica per ciascun Paese, superando la misperception che vede l’Africa come un’unica destinazione;
- Preparazione del territorio e dei servizi per rispondere alle esigenze del turista europeo: infrastrutture, ospitalità, esperienze culturali e naturali;
- Comunicazione mirata e storytelling emozionale per riscrivere la narrativa del continente — non solo natura e safari, ma anche cultura, storia e modernità.
Ha poi presentato tre case study emblematici: Costa d’Avorio, Iraq e Honduras.
Il Turismo della Diaspora
L’AETEF 2025, inaugurato con il messaggio del Presidente della Ghana Tourism Federation Charles Gyamfi, ha visto alternarsi sul palco figure istituzionali di spicco provenienti da Zambia, Nigeria, Rwanda, Lesotho ed Etiopia, tra cui il Cav. Sen. Tony Iwobi, già Vicepresidente della Commissione straordinaria del Diritti Umani e della Commissione Affari Esteri, che ha aperto i lavori con un intervento su Turismo sostenibile e diaspora.
Il Senatore ha evidenziato il valore del turismo della diaspora come strumento per riscoprire le proprie radici e contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori d’origine. Il turismo della diaspora è una forma di turismo in cui le persone viaggiano nei Paesi o luoghi legati alle proprie origini etniche, culturali o famigliari. In pratica, si tratta di viaggi intrapresi per riscoprire la propria identità, riconnettersi con la terra degli antenati, o per coltivare legami culturali e affettivi.
Molti afro discendenti negli Stati Uniti e nei Caraibi partecipano a viaggi in Africa per visitare Ghana, Nigeria o Senegal, come forma di riconnessione con la loro storia e identità, in quella che viene anche definita “homecoming“.
Oltre alle sessioni plenarie e ai panel con operatori turistici di Italia, Germania e Nigeria, – presenti anche l’Ethiopian Airlines e RwandAir- il Forum ha ospitato momenti di networking, presentazioni di progetti culturali e il Gala AfrI-Euro Tourism Awards 2025, che ha premiato le eccellenze del settore.
Easy Diplomacy ringrazia la Global Ambassador Michelina Sanquest, il coordinatore del Forum Amb. Kazeen Balogun CEO di Kalo Africa Media, e tutti i relatori per l’entusiasmo e la fiducia.
L’evento ha celebrato la pluralità dell’Africa e aperto la strada a nuove alleanze turistiche e culturali.

La Mission di Easy Diplomacy
La Mission di Easy Diplomacy prosegue al fianco di governi e istituzioni che vogliono affrontate con coraggio e concretezza il cambiamento per costruire ponti duraturi fra i due continenti, promuovendo un turismo inclusivo, sostenibile, generatore di valore e di pace.
Anche all’AETEF 2025 abbiamo fatto la nostra parte: generare consapevolezza, immedesimarsi nel messaggio, indicare una rotta. Perché il cambiamento comincia da dentro. Quando ci si riconosce in un messaggio trovando risposte a domande che si portano dentro da tempo, il passo successivo è uno solo: agire.
E così, al termine dell’evento, nessuno ha più detto: “Vi aspettiamo in Africa.”
Hanno detto qualcosa di più vero, più diretto, più personale: “Venite in Lesotho. Visitate lo Zambia. Vi aspettiamo in Nigeria. Benvenuti in Etiopia.” Si, perché ognuno di loro ha qualcosa di unico che gli appartiene, e che non vede l’ora di mostrare al mondo.
Noi di Easy Diplomacy ci siamo con concretezza e visione: per costruire ponti, generare opportunità e portare alla luce territori e culture di un continente di cui in Europa abbiamo mappato i confini geografici, ma non ancora le sue 54 Uniche Autentiche Distinte Bellezze.