Bandiera Turchia01-08-2017: Oggi Easy Diplomacy pubblica, per conto di S.E. Ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede Sig. Mehmet Paçaci, il seguente articolo scritto da S.E. Sig. Binali Hildirim, Primo Ministro della Repubblica di Turchia

“IL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA GRANDE VITTORIA DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA

E’ passato un anno da quando abbiamo superato l’attacco terroristico più sanguinoso della storia della Repubblica di Turchia. La Turchia in questo ultimo anno ha dimostrato la sua resistenza e la sua capacità di recupero. E’ importante fare il bilancio dell’anno passato e guardare avanti.
Ciò che abbiamo vissuto quella notte è stato un attacco contro lo stato turco da parte di traditori affiliati ad un folle che si autodefiniva “imam universale”. Abbiamo affrontato criminali che hanno bombardato il loro stesso parlamento, che hanno distrutto il comando per le operazioni speciali della polizia che si è impegnata in prima linea nella lotta contro le organizzazioni terroristiche, che hanno condotto i carri armati contro civili disarmati e che hanno aperto il fuoco da aerei e da elicotteri da guerra. Questa organizzazione terroristica ha ucciso 250 dei nostri compatrioti e ne ha feriti più di 2000.

Quando guardiamo indietro, possiamo vedere due motivi di orgoglio sorgere da quest’esperienza dolorosa: il primo è la determinazione ed il coraggio del popolo turco. I nostri concittadini appartenenti ad ogni segmento della società e ad ogni credo politico sono usciti per le strade contro i golpisti. Il popolo turco è diventato un tutt’uno. Secondo, il popolo turco ha dimostrato a tutto il mondo che ha difeso e che continuerà a difendere la democrazia. Ha dimostrato che solo il consenso nazionale ed un governo che è in carica con mezzi democratici possono esercitare il potere e non i gruppi armati.

In realtà il nostro governo aveva capito il vero viso di Fethullah Gülen prima del 15 luglio e si era messo in azione. Ma il tentativo del colpo di stato ha rivelato che la minaccia che avevamo di fronte era molto più profonda rispetto alle nostre valutazioni. E’ stata così rivelata la profondità della cospirazione che Fethullah Gülen stava costruendo da 40 anni per ottenere il controllo dello stato turco. Durante l’anno che ha seguito il 15 luglio sono stati portate avanti complesse indagini amministrative, penali e giudiziarie.

Siamo di fronte ad una struttura che ha creato un sistema di fede esoterica, eretica che fa capo a Fethullah Gülen. Le scuole ed i dormitori dell’organizzazione hanno avuto la funzione di centri per il lavaggio del cervello e di reclutamento dei militanti. Tramite strutture istituite sotto i nomi di fondazioni o associazioni di beneficenza, hanno ottenuto le risorse per il finanziamento dell’organizzazione. Grazie a grandi gruppi societari e banche, miliardi e miliardi di dollari sono stati riciclati. La parte mediatica dell’organizzazione invece è servita come mezzo di propaganda. È questa ambizione eretica e pericolosa che la nazione turca ha combattuto il 15 luglio.

Tramite le contromisure che abbiamo intrapreso, abbiamo spezzato la spina dorsale dell’organizzazione in Turchia. L’organizzazione ha strutture simili anche in altri paesi. Vorrei avvalermi di questa occasione per mettere nuovamente in guardia tutti i nostri amici.
La nazione turca ha dimostrato a tutto il mondo che la democrazia non è facile da ottenere ed è un bene prezioso per cui donare perfino la propria vita. La nostra missione è mettere in atto tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare il risorgere di simili minacce. Alla fine la democrazia turca è stata attaccata e ha prevalso. Quindi, il nostro obiettivo, il nostro sforzo
mirerà a portare la nostra democrazia alle più alte vette così da poter essere un esempio da
seguire.”

Binalı Yıldırım – Primo Ministro della Repubblica di Turchia

 

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