Gradimento (Agréement)
Affinché un Ambasciatore possa iniziare a svolgere le sue funzioni, lo Stato accreditatario (di residenza) deve esprime innanzitutto il suo assenso (gradimento) allo Stato accreditante (quello che invia) sull’agente diplomatico prescelto.
In caso di diniego (si dice che il diplomatico è “persona non grata”), lo Stato accreditatario non è tenuto a spiegarne le ragioni: Art. 4 della Convenzione di Vienna del 1961.
Accreditamento
È la fase successiva al gradimento, una volta concesso. Si tratta di una cerimonia in cui il Capo Missione presenta le “Lettere Credenziali” (documento che attesta che l’agente è abilitato dal suo governo a svolgere le funzioni di Ambasciatore) al Capo dello Stato accreditatario. Solo da questo momento l’Ambasciatore è accreditato e può iniziare ad esercitare le sue funzioni.
La data di presentazione delle Credenziali determina anche l’anzianità di un Ambasciatore e l’ordine delle precedenze da adottare tra i vari Capi Missione.
A chi presentano le Lettere Credenziali i nuovi Ambasciatori:
- Ambasciate presso l’Italia: al Presidente della Repubblica
- Ambasciate presso la Santa Sede: al Papa
- Ambasciate presso San Marino: ai Capitani Reggenti
- Ambasciate presso il Sovrano Militare Ordine di Malta: al Principe e Gran Maestro dell’Ordine
- Ambasciate presso la FAO: al Direttore Generale della FAO