Marzo 2016 – In questi giorni è stata esposta la bandiera a mezz’asta sulla Casa Bianca, per la scomparsa di Nancy Reagan, consorte dell’ex Presidente statunitense.
Potrebbe accadere la stessa cosa sul Palazzo del Quirinale, o sull’Eliseo a Parigi, o a Berlino?
La risposta è no. Infatti, è differente il rango del consorte di una carica pubblica in America ed in Europa.
Oltre oceano il coniuge, soprattutto donna, è associato al titolare della carica: lo affianca nella campagna elettorale, gli è vicino all’atto del giuramento ed in tutti i momenti istituzionali importanti. Si dice, addirittura, che un single avrebbe scarse probabilità di successo in una campagna elettorale americana.
Da noi non è così, perché si preferisce, piuttosto, che il consorte non invada alcuna area pubblica e rimanga, se possibile, dedicato ai suoi interessi ed alle attività personali. L’assenza dalla scena pubblica della moglie del nostro presidente Pertini era apprezzata, il marito della cancelliera Merkel non compare quasi mai in eventi governativi tedeschi e la consorte Carla era esibita da Sarkosy solo occasionalmente e per prevalenti ragioni di attrattiva estetica.
Quindi, tra repubbliche europee e americane c’è la stessa differenza che corre , nel mondo monarchico, tra quei regni nei quali il consorte è costituzionalmente associato al trono e quelli in cui ciò è impedito.
Come si vede, il mondo occidentale, che è tradizionalmente considerato omogeneo rispetto al rimanente panorama mondiale, ha, al proprio interno, alcune sfaccettature differenziali che non sono secondarie.E ciò è fotografato dal cerimoniale, che espone la bandiera a mezz’asta sulla Casa Bianca e non sul Quirinale.
Massimo Sgrelli
Già Capo del Dipartimento Cerimoniale di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Accademia del Cerimoniale – Protocol Academy, Partner di Easy Diplomacy
